Avanti senza ostacoli. Gli ottavi di finale di Milano Premier Padel P1 hanno rispettato le previsioni: tutte le coppie più forti si sono qualificate per i quarti, fatta eccezione per Fernando Belasteguin e Mike Yanguas, costretti al ritiro per un riacutizzarsi del problema al gomito che aveva tormentato ‘Bela’ nelle ultime settimane. “Ci dispiace non poter giocare, ci stavamo allenando benissimo – le sue parole –. Avevo tanta voglia e la delusione è tanta, ma quando succedono queste cose non ci si può fare nulla”. Una conferenza stampa emozionante (https://www.milanopremierpadel.com/bela-il-ritiro-e-le-lacrime-di-mike-il-2024-sara-il-mio-ultimo-anno/), quella in cui l’argentino ha anche annunciato che il 2024 sarà il suo ultimo anno sul circuito. Ma quello che inizierà alle 9.30 sul Centrale dell’Allianz Cloud sarà comunque un venerdì imperdibile.
UOMINI Nel giorno del tributo dell’Allianz Cloud a un’altra leggenda come Juan Martin Diaz (https://www.milanopremierpadel.com/juan-martin-diaz-a-milano-la-prima-da-ex-leggenda-il-padel-sta-cambiando-e-davanti-a-se-ha-un-futuro-grandioso/), Ale Galan e Juan Lebron hanno impiegato soltanto 44 minuti per sbarazzarsi di ‘Pincho’ Fernandez e Gonzalo Rubio. “Prima di pensare al titolo, dobbiamo sperare di ripetere nei quarti lo stesso livello espresso oggi”, ha spiegato Galan, domani in campo (quarto match) contro Rafa Mendez e Javi Rico. Prosegue anche la corsa di Arturo Coello e Agustin Tapia, a caccia del quarto titolo Premier consecutivo di questo incredibile 2023: con il 6-4 6-4 a Nieto/Sanz si sono guadagnati la sfida – insidiosa – contro Momo Gonzalez e Javi Garrido (7). Il primo quarto di finale (secondo match in programma sul Centrale) è forse quello più equilibrato: da una parte Fede Chingotto e Paquito Navarro – 6-3 6-2 a Lucas Bergamini e Victor Ruiz, finalisti nel 2022 –, teste di serie numero 4 (https://www.milanopremierpadel.com/paquito-suona-la-pala-chingotto-navarro-ai-quarti-brea-gonzalez-dominanti-fuori-stellato-casali/), dall’altra Alex Ruiz e Juan Tello (6), con quest’ultimo che fino a qualche mese fa divideva la ‘pista’ proprio con Navarro. Ok anche Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno (3) che, dopo la sofferenza di ieri contro Lamperti/Jimenez, se la sono cavata in due set (6-4 6-3) con Munoz/Bautista. I ‘Superpibes’, nei quarti, incrociano Teodoro Zapata e Francisco Guerrero, che hanno approfittato del ritiro di Belasteguin/Yanguas.
DONNE Sette delle otto teste di serie del tabellone femminile hanno raggiunto i quarti di finale. Dopo l’uscita al primo turno di Triay/Ortega, impressionante è stata la prova di forza offerta dalle altre due ‘parejas’ che hanno già conquistato un titolo Premier Padel in questa stagione: Paula Josemaria e Ari Sanchez, teste di serie numero 1 e vincitrici a Parigi, sono rimaste in campo solo 53 minuti prima di chiudere 6-0 6-1 contro Nuria Rodriguez e Marta Talavan. (https://www.milanopremierpadel.com/josemaria-sanchez-e-galan-lebron-le-coppie-numero-1-a-braccetto-nei-quarti/) Ne sono serviti sette in meno a Delfina Brea e Bea Gonzalez per eliminare con un doppio 6-0 Clasca Vidella/Piltcher. Saranno proprio l’argentina e la spagnola, terza testa di serie del torneo, ad aprire il programma contro un’altra coppia argentino-spagnola, quella formata da Claudia Jensen Sirvent e Veronica Virseda (8), che hanno spezzato il sogno delle italiane Carlotta Casali ed Emily Stellato. Sanchez/Josemaria, invece, saranno protagoniste del terzo match contro Tamara Icardo e Maria Virginia Riera (5). In discesa anche l’ottavo di Alejandra Salazar e Sofia Araujo (6-0 6-4 a Barrera/Merino): domani il duello con Patty Llaguno e Lucia Sainz (7), che hanno sconfitto l’altra italiana rimasta in corsa, Carolina Orsi in coppia con Carla Mesa. In serata, a chiudere una giornata straordinaria, il quarto di finale con l’unica non testa di serie: quello tra Jessica Castelló e Aranzazu Ozoro (6) e Carmen Goenaga/Lucia Martinez, che prima di eliminare Canovas Paredes/Velasco Posteguillo avevano sorpreso Marta Ortega e Gemma Triay.