Siamo all’Italia Major Premier Padel e incontriamo Luigi Carraro che, come prima riflessione a caldo, dichiara l’entusiasmo per la partecipazione della componente femminile: “Adesso, con le donne, è davvero il circuito che sognavamo“.
Lo smartphone del presidente della International Padel Federation, Luigi Carraro, continua ad accumulare foto iconiche in questi giorni.
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“Ieri pomeriggio ho scattato una foto, stavamo giocando su quattro campi e c’erano tifosi ovunque“, dice, “penso che sia un messaggio straordinario, che mostra come il nostro sport stia crescendo e stia piacendo Una fotografia che premia lo sforzo di tutti noi“.
A due giorni dalla conclusione del BNL Italy Major Premier Padel al Foro Italico, e con le fasi decisive del torneo ancora da disputare, è tempo di bilanci, anche se provvisori. “È un risultato ben al di sopra delle nostre aspettative -parole del numero 1 della FIP-. Abbiamo organizzato il torneo per la prima volta in modalità combinata, grazie al lavoro della Federazione Internazionale, Premier Padel, FITP e Sport e Salute , con il supporto di Qatar Sports Investments, il miglior partner che potessimo avere. E questo bilancio è più che positivo“.
Poi suo pensiero sul top player GALÁN: “da campione in carica, in coppia con Lebron – Ale Galán, che si è recentemente dimesso dalla presidenza dell’APP. Ale passerà alla storia per aver reso questo sport qualcosa di libero e professionale – dichiara Carraro -.
Da persona seria qual è, ha detto di volersi dedicare alla sua attività principale: è il numero uno al mondo e vuole continuare ad esserlo, oggi la sua scelta va rispettata”.
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Parola d’ordine EVOLUZIONE: cosa ne pensa? –
“È un momento di grande sviluppo per il padel. A Roma, una settimana fa, si è tenuta l’assemblea della FIP, con 72 federazioni affiliate, arrivata a pochi giorni dal grande successo dei Giochi Europei di Cracovia. Sono rimasto colpito dalla partecipazione all’assemblea – ha proseguito Carraro – La qualità delle federazioni è cresciuta tanto, rispetto a qualche anno fa è un altro mondo. L’evoluzione del padel è coerente con quella della federazione internazionale. Stiamo crescendo in tutti i continenti, ieri il Washington Post ha dedicato un articolo al paddle e al suo sviluppo. Quello che è successo a Cracovia rimarrà nella memoria di tutti: io personalmente mi emoziono nelle sfilate degli atleti e vedere tanti giocatori di paddle in marcia mi ha riempito di orgoglio, per non parlare -ha continuato Carraro- di quanto il numero uno di serie, l’olimpionico europeo, Spyros Capralos, tanto che il padel ai Giochi europei è stato il migliore in termini di pubblico e intrattenimento”.
DONNE – La grande novità di questa tappa romana della BNL Italia Major Premier Padel è stata l’allargamento alla squadra femminile. «Era la mia sfida», spiega Carraro, «non sarebbe stato un vero e proprio tour fino all’ingresso delle donne. In questi giorni le ho viste entusiaste. Avevano parlato con i colleghi uomini dell’organizzazione delle strutture, ma quello che hanno vissuto va oltre, la mia gioia più grande è vederli felici, nella stragrande maggioranza dei tornei del 2023, compreso quello di Milano, ci sarà anche la componente femminile, e se non lo sarà del tutto sarà solo per motivi logistici e organizzativi, dal 2024, quando avremo un calendario il più omogeneo possibile, le donne saranno sempre presenti”.
COMUNICAZIONE – La crescita del paddle nel mondo, secondo Carraro, passa anche attraverso un notevole incremento del lavoro di comunicazione. “Premier Padel viene trasmesso in 187 paesi, ma ogni giorno c’è qualcosa di nuovo in termini di comunicazione e non c’è partita di tabellone principale che non sia stata trasmessa in televisione e YouTube. Non solo: qualche mese fa abbiamo lanciato il nuovo sito web , che sta riscuotendo un grande successo e riflette l’evoluzione del paddle, dando visibilità a tutti i tornei, a tutti gli atleti e a tutte le federazioni“.