Ormai è difficile conservare dei dubbi: Ale Galan e Juan Lebron sono tornati per davvero. Per la quarta volta negli ultimi sei tornei del World Padel Tour hanno vinto loro, prendendosi anche l’Open svedese di Malmo, ma soprattutto per la terza volta negli ultimi 4 appuntamenti hanno vinto a spese di Coello/Tapia e Di Nenno/Stupaczuk, eliminando sia i numeri 1 sia i numeri 2 fra semifinale e finale. Segno che non solo i due galacticos hanno ritrovato lo smalto necessario per vincere i tornei, risultato al quale avevano abituato tutti fra 2020 e 2022, ma stanno iniziando a imporsi regolarmente anche con i diretti concorrenti, che in loro assenza avevano fatto incetta di successi e soddisfazione nella prima metà (abbondante) del 2023.
Sia i due numeri uno sia i Superpibes possono avere le loro attenuanti, visto che nel corso dell’anno hanno giocato molto di più rispetto a Galan e Lebron, che invece fra infortuni e insuccessi hanno speso meno energie e quindi si ritrovano con più benzina nel serbatoio. Ma quella che fino a qualche settimana fa era una sfida a due (o a uno, visto che Coello/Tapia perdevano di rado) si è trasformata in una corsa a tre che promette di infiammare gli ultimissimi scampoli di stagione.
In Svezia, Galan e Lebron hanno vinto dominando per la seconda volta di fila la semifinale contro Coello/Tapia (era finita 6-3 6-2 a Minorca, addirittura 6-2 6-1 questa settimana) e poi hanno risolto per 6-3 6-4 la finale contro Di Nenno e Stupaczuk, senza nemmeno strafare ma limitandosi a far pesare la propria superiorità nei momenti chiave. Un modus operandi col quale hanno vinto tantissimo nelle scorse tre stagioni, e sembrano aver ritrovato in tempo per chiudere la stagione col sorriso, dimenticare i dubbi sul futuro della coppia e riprovarci insieme anche il prossimo anno.
Se la vittoria di Galan e Lebron non si può considerare una sorpresa, anche se partivano da coppia numero 3 del tabellone, lo stesso non si può dire per Delfi Brea e Bea Gonzalez, capaci di conquistare il loro quarto successo stagionale in coppia, quinto se si considera anche il P1 di Madrid del circuito Premier Padel. Una vittoria che l’argentina e la spagnola hanno costruito al sabato, battendo in finale le numero 2 Triay/Ortega (6-2 6-3 il punteggio) e ultimato all’indomani, quando invece delle numero uno Sanchez/Josemaria si sono trovare di fronte Alejandra Salazar e Sofia Araujo, capaci di sorprendere le più forti 24 ore prima.
Tuttavia, la veterana madrilena e la compagna portoghese non sono riuscite nemmeno stavolta a completare l’opera, arrendendosi per 6-4 6-3 in una sfida mai davvero in discussione. Per le “Superpibas” un successo importante sia per la stagione sin in ottica 2024, annata nella quale saranno chiamate a progredire ulteriormente, per diventare la più valida alternativa al dominio di Sanchez e Josemaria.
In Svezia poca fortuna per la numero uno azzurra Carolina Orsi, fuori all’esordio per il terzo torneo di fila. Insieme alla compagna spagnola Carla Mesa, la romana si è arresa per 7-5 4-6 7-5 alla coppia Saiz/Lobo.