Al termine del 2023 del padel mancano ancora tre tornei: l’Open in corso in Messico, il P1 dell’Allianz Cloud di Milano e il Master Final del World Padel Tour, ultimo appuntamento del circuito nato nel 2012 e pronto al pensionamento per lasciare spazio a Premier Padel. Ma il 2024 è più vicino che mai e così sono iniziati i primi movimenti in vista dell’anno nuovo, nel quale il circuito professionistico subirà la più grande rivoluzione da oltre 10 anni a questa parte. Praticamente impossibile un cambio al vertice, perché Arturo Coello e Agustin Tapia hanno dimostrato di essere (o poter essere) i più forti di tutti, umanamente funzionano a meraviglia e c’è da scommettere che nessuno abbia nemmeno pensato di fare un tentativo con uno dei due. Ma altre coppie di punta potrebbero cambiare.
L’unica notizia già concreta riguarda Sanyo Gutierrez, che dopo un 2023 deludente nel quale si è diviso fra Belasteguin, Momo Gonzalez e ultimamente il nipote Agustin, ha annunciato di aver trovato un nuovo partner per il 2024. I due hanno deciso, di comune accordo e per rispetto degli attuali compagni, di non comunicare nulla fino al termine della stagione, ma le voci corrono ed è ormai chiaro che si tratti di Paquito Navarro.Una scelta che proporrà un curioso ritorno al passato: i due giocarono insieme nelle stagioni 2016 e 2017, conquistando un totale di 8 titoli e proponendosi come la principale (leggi unica) alternativa al dominio di Belasteguin/Lima.
Tuttavia, oggi l’asticella si è alzata parecchio e a occhio e croce i due potrebbero far faticare a stare fra le prime 4 coppie. Anche perché Sanyo ci guadagna, Paquito mica tanto: con Chingotto aveva trovato feeling e buoni risultati, tanto che l’idea di non vederli più insieme dopo meno di un anno sorprende e fa pensare che il “ratòn” argentino abbia ricevuto un’offerta ancora migliore, di quelle impossibili da rifiutare.
L’altra vera certezza del periodo è che Ale Galan e Juan Lebron, malgrado gli ottimi risultati che nell’ultimo periodo li abbiano riproposti come la coppia da battere, stiano pensando di cambiare. Non sorprende: hanno dominato dal 2020 al 2022, poi si sono trovati in enormi difficoltà e quindi hanno iniziato a ipotizzare altre soluzioni. La conferma non è arrivata dai diretti interessati bensì da Franco Stupaczuk, che in un’intervista col quotidiano spagnolo Marca ha raccontato come Galan abbia parlato con Martin Di Nenno per sondare il terreno, mentre Lebron si sia rivolto a Carlos Pozzoni (coach-mentore-tuttofare di Stupaczuk) per capire se poteva esserci qualche possibilità di unirsi al “polaco” per la prossima stagione. Tuttavia, da parte dei Superpibes è arrivato un no.
“Io e Martin – ha aggiunto Franco – intendiamo continuare insieme anche nel 2024. E mi piacerebbe che lo facessero anche Galan e Lebron: è una grande coppia e a noi piace affrontare i migliori”. Quindi rivedremo Galan/Lebron anche nel 2024? Difficile. Se hanno valutato un cambio dopo così tanti successi è perché qualcosa si è rotto, a livello mentale o nel rapporto fra i due. E qui potrebbe tornare in gioco il sorprendente addio fra Navarro e Chingotto.
Come accennato, per rompere con Paquito l’argentino deve aver ricevuto una proposta di livello ancora più alto. Visto che non può essere Tapia e nemmeno Stupaczuk, tutto fa pensare possa trattarsi proprio di Ale Galan. Una soluzione che promette grandi risultati e piacerebbe molto a tutti, eccetto… Lebron. Perché la lista dei possibili compagni di altissimo livello non è così lunga e le carte a disposizione del “lobo” iniziano già a scarseggiare.