Il World Padel Tour è abituato a completare ogni stagione col suo Master Final, ma quello che andrà in scena da giovedì 14 a domenica 17 dicembre al Palau Sant Jordi di Barcellona sarà finale in tutti i sensi, in quanto chiuderà la storia del circuito nato nel 2012 e prossimo al pensionamento, per lasciare spazio al futuro targato Premier Padel.
Come al solito ci saranno tutti i migliori della stagione ma per la prima volta mancherà niente meno che la leggenda Fernando Belasteguin: l’argentino sarà in campo la settimana precedente all’Allianz Cloud di Milano, segno che il problema al gomito è recuperato, ma le assenze dagli ultimi tornei gli hanno impedito di raccogliere punti e l’hanno fatto scivolare al numero 18 della classifica Race stagionale, due posizioni più indietro rispetto al “cut off” per il torneo conclusivo. Insieme a lui, fuori per la prima volta anche l’altro ex n.1 Maxi Sanchez, che con Lucho Capra non è riuscito a entrare nei 16.
L’ultimo biglietto con destinazione Barcellona è andato a Coki Nieto, che per la prima volta – e con pieno merito, grazie a una splendida stagione – giocherà il Master Final per la prima volta. Ma lo spagnolo, che pareva certo del posto alla vigilia dell’ultimo torneo, ha dovuto sudare fino alla fine, perché la sorprendente finale in Messico di Leo Augsburger e Tino Libaak ha messo seriamente in pericolo la sua partecipazione. Se i due argentini avessero battuto anche Coello/Tapia il posto sarebbe stato di Augsburger, invece i numeri 1 si sono presi il quindicesimo titolo stagionale e hanno consegnato la qualificazione a Coki, che potrà fare coppia col suo partner abituale Jon Sanz, con l’obiettivo di provare a rompere le uova nel paniere anche ai più forti, come più volte riuscito nel 2023.
Sette delle altre otto coppie saranno le solite: Coello/Tapia, Di Nenno/Stupaczuk, Galan/Lebron, Navarro/Chingotto, Gonzalez/Garrido e Tello/Ruiz; ma come spesso accaduto nelle scorse stagioni ce ne sarà anche una inedita formata per forza di cose. A comporla Mike Yanguas e Sanyo Gutierrez, i cui compagni attuali – Bela per il primo, il nipote Agustin per il secondo – non sono fra i 16. Ergo, per l’occasione i due uniranno le forze (ora c’è la conferma) con l’obiettivo di ripetere quanto riuscito nel 2022 a Di Nenno/Chingotto, insieme per necessità e capaci di arrivare in finale. Sanyo e Yanguas sono entrambi giocatori di destra, ma per caratteristiche non è difficile immaginare che sarà lo spagnolo a migrare nel “reves”.
Anche nel femminile sarà (molto probabilmente) presente una coppia arrangiata per l’occasione, che andrà a rovinare l’addio al professionismo delle gemelle Majo e Mapi Sanchez Alayeto. Le due spagnole, quattro volte numero uno del mondo a fine anno e tre volte vincitrici del Master Final, avevano annunciato che quello di Barcellona sarebbe stato il loro ultimo torneo, ma allo stato attuale una delle due dovrebbe rimanere fuori. Infatti, grazie alla semifinale raggiunta la scorsa settimana in Messico, Veronica Virseda è salita alla quindicesima posizione della Race e ha di fatto tagliato fuori una delle gemelle, appaiate in sedicesima posizione.
Le 39enni di Saragozza hanno gli stessi punti, ma ci sarà spazio solamente per una di loro, che dovrebbe fare coppia con Lucia Sainz, unica fra le altre 16 qualificate a non poter contare sulla propria compagna, Patty Llaguno. A meno di una sua – improbabile – rinuncia, l’ultimo match insieme delle gemelle (assenti la prossima settimana a Milano) dovrebbe essere stato la sconfitta all’esordio a Città dei Messico, che ha negato alle due il finale desiderato. Chi stabilirà quale delle due giocherà? Un sorteggio. Visto che Lucia Sainz gioca a destra, vien da pensare che preferirebbe Maria Pilar, il “reves” della coppia più vincente nella storia femminile del World Padel Tour, con 32 titoli sparsi fra 2012 e 2020.
Nessuna sorpresa fra le altre coppie, con la Virseda che ha raggiunto Claudia Jensen, andando a ultimare la coppia. Sanchez/Josemaria, Triay/Ortega, Gonzalez/Brea, Salazar/Araujo, Icardo/Riera e Osoro/Castello le altre sei.