Una finale epica, di quelle che rimarranno nella storia di questo sport. Un anno dopo, sono sempre Ale Galan e Juan Lebron i re di Milano Premier Padel P1, al termine di tre ore di battaglia, di spettacolo, di colpi di scena, di abbracci e di lacrime. Quelle di gioia dei vincitori, quelle di delusione dei ‘Superpibes’ Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno, capaci di portare la partita al terzo set.
Tre ore, ma anche tre tiebreak: è finita 7-6 6-7 7-6, una partita che Galan e Lebron hanno dovuto vincere due volte. Sì, perché dopo essersi aggiudicati il primo set, sul 5-4 nel secondo parziale gli spagnoli hanno avuto tre match point, nessuno di questi sfruttato, con Lebron che nei punti decisivi avrebbe potuto fare qualcosa in più. Si è andati allora al secondo tiebreak, con Stupa/Di Nenno capaci di portarsi a casa un set durato un’ora e 8 minuti. Nel terzo, il primo break, quello che sembrava potesse essere decisivo per il successo, è stato ancora quello di Lebron e Galan (4-3), che il break lo hanno però subito nel game successivo. E forse era giusto che, dopo uno show simile, la partita si decidesse ancora nel game finale: buona partenza di Stupaczuk e Di Nenno, rientro di Galan e Lebron fino al 5-5, con il quarto match point che è stato quello buono.
“Prima di tutto, devo fare i complimenti a Franco e Martin – le parole del ‘Lobo’ Lebron -. Lo spettacolo lo abbiamo fatto in quattro: viviamo per questo, per vincere titolo. Grazie ad Ale per avermi supportato soprattutto nel secondo set quando non ho giocato bene. Abbiamo passato una stagione difficile, con un lungo periodo senza giocare: ma eccoci qui, con il trofeo in mano”. “Non vedevamo l’ora di essere qui a vivere questa settimana spettacolare – il commento di Galan –. Sappiamo che l’Italia ci vuole bene, come noi vogliamo bene all’Italia e a Milano. Abbiamo affrontato due guerrieri, ma sono molto orgoglioso del lavoro fatto e che siamo riusciti a far vedere in campo. Volevamo tornare a essere noi stessi”. Ci sono riusciti, vincendo il primo titolo Premier Padel della stagione nell’ultima occasione della stagione, contro uno straordinario Franco Stupaczuk, votato miglior giocatore del torneo (con Bea Gonzalez mvp del tabellone femminile) nonostante la sconfitta.